Il territorio campano è particolarmente vocato alla viticoltura grazie alle sue caratteristiche pedoclimatiche e ai suoli fortemente ricchi di elementi minerali di matrice vulcanica, riconducibili all’influenza del Vesuvio. È terra di elezione per i vitigni a bacca bianca, presenti in numerose varietà.
I vitigni utilizzati sono Coda di Volpe, Falanghina, Fiano e Greco coltivati in diverse zone dell’Irpinia e del Sannio.
Le tenute per la produzione del Mastro Bianco sono situate su un terreno in prevalenza argilloso calcareo, con un’esposizione a sud-est e su altitudini medie di 350 m s.l.m. Il sistema di allevamento è la spalliera a guyot, la densità di impianto media è di 3.000 ceppi/ha e la resa di circa 80 q/ha e 2,6 kg/ceppo.
Vinificazione classica in bianco in serbatoi di acciaio (circa 20 giorni) a temperatura controllata (16°C-18°C). Affina per almeno un mese in bottiglia.
75 Cl
12,5% Vol.