"Francia terra di Vini"

La Francia assieme all'Italia è senza dubbio la terra patria dei più grandi vini al mondo e per la sua qualtà e quantità prodotta sono davvero pochi quelli che possono affermare con certezza di conoscerne dettagliatamente tutti i prodotti. 
Questa piccola guida vuole essere uno strumento per la scelta del vino più adatto, partendo dal luogo di provenienza e tentando di spiegarne la metodologia di lavorazione e le caratteristiche principali. 
Innanzitutto dobbiamo sapere che la Francia, dal primo dopoguerra, avvia un rigoroso processo di classificazione di vini e vigneti, una classificazione che si basa sul rigore funzionale. Quindi regole precise per delimitare area, metodo di produzione, varietà di vitigni impiegati, tempi e modi di lavorazione, maturazione, affinamento, resa per ettaro, livello alcolico minimo e ogni altri singolo aspetto.
In cima stanno le AOC (Appellations d'origine contrôlée), la cui rigorosa certificazione è rilasciata dall’Inao (Institut National des Appellations d’Origine).
Al di sotto, i VDQS (Vins délimités de Qualité Supérieure), una categoria intermedia per vini di particolare pregio, che sono sulla buona strada per ottenere la qualifica di AOC.
I VP (Vins de Pays) sono stati istituiti come stimolo di miglioramento dei VT (Vins de Table).
La Francia è un territorio vasto, caratterizzato da una notevole varietà di paesaggi: dalle grandi pianure costiere del Nord e dell’Ovest, alle catene montuose (Alpi, Pirenei…). I fiumi, poi, definiscono il paesaggio del vino in modo determinante (Loira, Rodano, Garonna, Senna; Reno, Mosa, Mosella…). Il clima varia molto da zona a zona – e questo crea condizioni diverse per vitigni e vini diversi – ma è sempre abbastanza temperato.

 



Languedoc-Roussillon 

Questa zona a Sud della Francia, confine con la Spagna, è nota soprattutto per i suoi vini rossi prodotti con uva Grenache in purezza o tagliata con Syrah, Mourvèdre e Carignano. Vini possenti, in genere caratterizzati da una bella speziatura. Qui si producono anche dei particolari spumanti, i Crémant de Limoux o Blanquette de Limoux, che molti considerano i veri antenati dello Champagne. Si producono con Chardonnay o con Mauzac.

 


Bordeaux

 Siamo nella parte occidentale della Francia dove l'odore dell'Oceano Atlantico si fa forte ed inebriante! Qui si distinguono soprattutto i vini rossi che provengono dalla riva sinistra e destra della Garonna. A Sinistra si producono importanti vini a base di Cabernet Sauvignon e Merlot destinati a durare decenni. Nomi come Médoc  e Margaux dicono nulla? A destra del fiume si producono vini più morbidi sempre a bese Merlot con Cabernet Franc. Pomerol e Saint-Émilion sono due esempi. Si producono anche dei vini bianchi, pochi per la verità, in genere a base di Sauvignon Blanc e Sémillon. Più interessanti sono senza dubbio i vini dolci di Bordeaux, i prestigiosi Sauternes.

 


Valle del Rodano

Questa regione del Sud della Francia si divide in due parti a Nord i vini nascono prevalentemente da Syrah. A Sud il Syrah viene tagliato con Grenache e Mourvèdre. Se sull’etichetta trovate la scritta Châteauneuf-du-Pape, si tratta di un vino che proviene da questa zona. Si produce anche una piccola percentuale di vini bianchi. In questo caso fatti con uva Marsanne e Roussanne.

 


Valle della Loira

A Nord dall’area di Bordeaux, questa è terra di vini bianchi. In particolare a base di Sauvignon Blanc, come i Sancerre e i Pouilly-Fumé, o Chenin Blanc, prodotto in versione secca, dolce, fermo o spumante, e soprattutto Muscadet, che gli esperti considerano il vero vino da ostriche (giammai lo Champagne). Pochi vini rossi, non particolarmente conosciuti, specie a base di Cabernet Franc, definiti rustici e erbacei.

 


Sud-Ovest

E’ probabilmente l’area meno conosciuta del vigneto francese. Qui si producono vini rossi a base di uva Malbec, di medio corpo e tannini non troppo marcati. Di tutt’altra natura sono invece i rossi prodotti in questa zona con uva Tannat, soprannominata anche “tannin du diable”. Vini tannici e acidi destinati a invecchiare decine di anni (anche perché da giovani sono davvero molto difficili da bere). Un nome su tutti:  Madiran. Tra i bianchi, infine, spiccano i vini prodotti con uva Colombard e Ugni Blanc, simile al nostro Trebbiano.. Vini facili e beverini.

 


Provenza  

Dall’Italia bastano poche ore di macchina per trovarsi in una delle più affascinanti ma sottostimate zone vinicole francesi. In Provenza si producono Rosè caratterizzati spesso da un colore molto pallido definito “buccia di cipolla”. Al loro fianco si trovano vini rossi capaci di lunghissimi invecchiamenti, in genere prodotti a partire da uva Mourvèdre.

 


Champagne

Fama, storia e spesso leggenda si intrecciano in questa regione dal fascino straordinario. Inutile dire che è la regione spumantistica più famosa al mondo e che qui dominano Chardonnay, Pinot Noir e Meunier.

 


Borgogna  

Gli inglesi chiamano questa zona Burgundy. Siamo nel centro del paese, leggermente spostati verso Est, poco sotto allo Champagne. Questa è la terra dei migliori e più famosi Pinot Noir del mondo (il nome Domaine de la Romanée-Conti dice niente?). Ma anche di favolosi Chardonnay che possono essere o meno fatti passare in legno. Tra questi ultimi, i più famosi sono senza dubbio gli Chablis.

 


Beaujolais  

Molti conoscono questo nome solo per il fenomeno del Beaujolais Nouveau, simile al nostro vino Novello. Qui domina l’uva Gamay da cui provengono vini molto colorati e profumati.

 


Alsazia 

Una piccolissima area che si trova ai confini con la Germania. Ed è abbastanza difficile distinguere al primo colpo i vini prodotti dai francesi da quelli dei tedeschi. Terra di bianchi, qui dominano i Riesling, famosi per la loro spiccata acidità e longevità, i Pinot Grigio, particolarmente fruttati, e soprattutto i Gewürztraminer, bianchi aromatici per eccellenza. Da non dimenticare anche i famosi Crémant d’Alsace, gli spumanti prodotti in queste aree, con Pinot Grigio e Pinot Bianco o in versione Rosé 100% Pinot Noir.

 


Corsica  

 Questa è terra di vini francesi rossi e rosati, prodotti con Nielluccio, ossia Sangiovese, spesso tagliato con un vitigno autoctono chiamato Sciaccarellu. Tra i bianchi non manca il classico Vermentino, fresco, ricco e fruttato. Ad assaggiarlo senza troppa attenzione potrebbe essere scambiato per uno proveniente dalla vicina Sardegna.

 


Bugey, Jura e Savoia  

 Anche un passo dal confine con l’Italia si trovano vini interessanti. Nella zona di Bugey si produce uno spumante rosso (presente il Lambrusco?) a base di Pinot Noir e Gamay. Nella regione di Jura region, invece, il Vin Jaune, bianco ossidato con note interessanti di frutta secca e spezie. La Savoia, infine, è una regione montuosa dove si producono pochi vini, buona parte dei quali sono destinati alla produzione di vermouth.

 

 

VITIGNI FRANCESI DALMOROSHOP