Ser Jacopo Pipe
Il Marchio Ser Jacopo nasce da Giancarlo Guidi e Bruto Sordini intorno all'anno 1984. In seguito al distacco di Sordini è stata guidata dal solo Guidi.
Guidi è una figura poliedrica, centrale nella storia recente della pipa della scuola pesarese e italiana.
E¹ noto che agli inizi degli anni '70, quando il mercato della pipa era rigido nelle forme e nelle produzioni, i "pesaresi" hanno fatto irruzione rivoluzionando il mercato ed affermandosi nel circuito internazionale.
E¹ noto che agli inizi degli anni '70, quando il mercato della pipa era rigido nelle forme e nelle produzioni, i "pesaresi" hanno fatto irruzione rivoluzionando il mercato ed affermandosi nel circuito internazionale.
Amici e nemici, estimatori e detrattori, insomma tutti, sono assolutamente concordi su un punto: la pipa a Pesaro è iniziata con Giancarlo Guidi.
Nato nel '44 apprende il mestiere nei vecchi e storici laboratori marchigiani (Moretti, Raganella) dove si perpetua la tradizione della lavorazione del legno.
Nel 1972 fonda la Mastro de Paja ed è subito un successo senza precedenti.
Nuovo il design della pipa che rompe gli schemi vetusti ed entusiasma i fumatori, nuovo il modo di evidenziare le colorature della radica, nuovo il modo di intendere la pipa.
Nel 1972 fonda la Mastro de Paja ed è subito un successo senza precedenti.
Nuovo il design della pipa che rompe gli schemi vetusti ed entusiasma i fumatori, nuovo il modo di evidenziare le colorature della radica, nuovo il modo di intendere la pipa.
A partire dal nome della ditta che deriva da un soprannome dello stesso Guidi giovane, che veniva soprannominato "pajetta" (paglietta) : "Visto che Mastro Pajetta avrebbe fatto solo ridere" è nato Mastro de Paja.
Fuoriesce da Mastro de Paja e, nello stesso laboratorio dove era nata la pipa a Pesaro, da vita alla Ser Jacopo della Gemma. Ancora una volta un'idea geniale nella scelta del nome e del logo: un dipinto che ritrae Ser Jacopone. Ser Jacopo risulta immediatamente percepibile e ancora una volta il nome si imprime immediatamente nella memoria del pubblico, così come il logo che rappresenta, un po' camuffato, lo stesso Guidi.
Fuoriesce da Mastro de Paja e, nello stesso laboratorio dove era nata la pipa a Pesaro, da vita alla Ser Jacopo della Gemma. Ancora una volta un'idea geniale nella scelta del nome e del logo: un dipinto che ritrae Ser Jacopone. Ser Jacopo risulta immediatamente percepibile e ancora una volta il nome si imprime immediatamente nella memoria del pubblico, così come il logo che rappresenta, un po' camuffato, lo stesso Guidi.
La rivisitazione delle forme classiche con una particolare attenzione alla calabash, l'attenzione sui materiali utilizzati, la continua ricerca di non creare forme canoniche o convenzionali ma anzi di crerae sempre esemplari unici e distinti anche per una semplice "billiard" fa sì che
la Ser Jacopo acquisisce immediatamente una propria fisionomia acquisendo la caratteristica principale che era stato il segreto della Mastro e di tutte le case pesaresi: la riconoscibilità.
la Ser Jacopo acquisisce immediatamente una propria fisionomia acquisendo la caratteristica principale che era stato il segreto della Mastro e di tutte le case pesaresi: la riconoscibilità.
Esaurito
