Pipe

 

I profumi del fumo di pipa ci riportano indietro nel tempo, la pipa infatti ha origini antichissime e la sua storia si confonde spesso con la leggenda. La storia della pipa risulta quindi diversa da quella del tabacco le cui origini risalgono invece all’epoca precolombiana. Ne consegue che la pipa in origine non veniva usata per il tabacco ma solo come attrezzo per il fumo, come testimoniano gli scritti pervenutici di Erodoto, Plinio il Vecchio e Plutarco, fino ad arrivare ai Greci e ai Romani tra cui era tradizione aspirare con le narici tramite dei “cannelli” il fumo di alcune erbe.
Le prime forme avvicinabili alle pipe come le intendiamo noi oggi sono quelle diffuse tra le tribù indiane del Nord America. Le pipe erano essenziali in tutti gli aspetti della vita di queste popolazioni. Erano costituite da una testa in pietra a forma di T rovesciata e da un lungo bocchino in legno, canna o pietra. 
Nel vecchio continente l’uso della pipa si diffuse originariamente tra i marinai spagnoli arrivando poi velocemente anche in Portogallo, Francia e Olanda, tuttavia erano costruite con argilla o porcellana e la loro durabilità era assai limitata.
Alla metà del 1800 risale la pipa in radica che presto soppiantò ogni altro tipo di pipa per la sua resistenza, economicità e per la bontà che conferiva al gusto della fumata. E’ difficile affermare dove nacque la pipa in radica perchè molti artigiani in tutta Europa ne rivendicarono la paternità. La tesi più attendibile suggerisce che sia nata in Francia, nella cittadina di Saint-Claude. In ogni caso all’inizio del 1900 le manifatture di pipe in radica si diffusero anche in Inghilterra e in Italia dove era presente la materia prima.
L’industria italiana si affermò nell’ultimo dopoguerra mentre la produzione inglese si distinse per la ricerca di una qualità elevata dal punto di vista della materia prima e dell’estetica. Vai al nostro vademecum "COME FUMARE LA PIPA", che ti spiegherà come iniziare a fumarla e ad apprezzarla a pieno!