La Tintilia, uva autoctona per eccellenza, è considerata un piccolo gioiello della natura e qui è coltivata dalla fine del ‘700! Questa versione in rosa, nasce sotto l’occhio vigile del secolare albero di Sorbo, raffigurato anche in etichetta, che domina i filari nella località ‘Lame’, sulle colline di Ripalimosani e ottiene il suo incantevole colore da una breve macerazione (poche ore) a contatto con le bucce. La fermentazione è ad opera di lieviti indigeni e le lavorazioni sono esclusivamente in acciaio, per non mutare le caratteristiche organolettiche del vitigno. Elogio alla sua terra, è un vino autentico, da provare!
Colore rosato brillante, al naso libera note fruttate di lamponi freschi e fragoline di bosco, poi pompelmo rosa e cipria con un ricordo di geranio. L’assaggio stupisce per pulizia stilistica, freschezza, leggiadria, in un contesto di delicatezza ma, allo stesso tempo, personalità e profondità che solo i grandi autoctoni riescono a mostrare quando sono nel posto giusto. Lungo e fresco il finale che ricorda la rosa canina selvatica.
Vino perfetto per un antipasto a base di affettati misti e formaggi non eccessivamente stagionati, ben si accompagna alle carni bianche e a primi piatti non troppo strutturati. Da provare con vitello alla pizzaiola.
75 Cl
12,5% Vol.