Bisol

Cinque secoli di storia, un racconto familiare che si snoda lungo 21 generazioni con l’innato amore per la terra e il vino.
Testimonianze che attestano la presenza della famiglia Bisol nel cuore storico della zona di produzione del Prosecco, ovvero il territorio denominato “Chartice” – l’attuale e prestigiosissima collina di Cartizze – si ritrovano già a partire dal XVI secolo. 
Solo la brutalità del primo conflitto mondiale riesce temporaneamente ad arrestare il piccolo ma florido commercio che Eliseo Bisol aveva avviato a inizio secolo.
Il territorio di Valdobbiadene si trovava proprio sul confine che opponeva l’esercito Austro-Ungarico a quello Italiano – tuttavia, la secolare attività vitivinicola della famiglia Bisol riprende vigore attorno alla metà degli Anni Venti, grazie a Desiderio Bisol, figlio di Eliseo.
Nel secondo dopoguerra Desiderio – chiamato affettuosamente Jeio dalla moglie – viaggiava in sella alla sua Moto Guzzi rossa tra le colline di Valdobbiadene e Conegliano in cerca dei migliori terreni da acquistare, così che i suoi vini potessero racchiudere le caratteristiche di questi terroir, diversi ma complementari degli Anni Venti, grazie a Desiderio Bisol, figlio di Eliseo.
Una storia secolare per uno dei migliori prosecchi della Valdobbiadene.